Aligi Sassu – Schambleu 1972
Impara le regole come un professionista, affinché tu possa infrangerle come un artista.
(Pablo Picasso)
La fondazione
La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini nasce nel 2019 per rendere omaggio alla persona di Alberto Giacomini, ai suoi valori, ai suoi fondamenti.
Per capire i valori su cui è improntata la Fondazione bisogna parlare della persona di Alberto Giacomini. Terzogenito di una umile e povera famiglia di 7 figli, è riuscito con la sua tenacia e la sua continua sete e volontà di imparare e apprendere sempre qualcosa di nuovo a creare una grande azienda, la Giacomini S.p.a. dandole un’impronta “famigliare” con il suo approccio rispettoso al lavoro e la sua solidarietà verso tutti gli operai di cui si è sempre sentito parte.
Il Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini aveva un’immensa passione per ogni espressione artistica, classica o contemporanea, con una mente aperta ad ogni nuova forma di arte da imprenditore eclettico, visionario e di successo quale era.
Da questa sua voglia di imparare, sostenere le espressioni e le idee nasce la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini che si prefigge la valorizzazione della sensibilità artistica, l’organizzazione di eventi di promozione culturale ed artistica, finalizzati alla tutela, valorizzazione e diffusione della sensibilità artistica e culturale.
La fondazione è impegnata su più filoni: artistico, culturale, a sostegno dei giovani imprenditori e ideatori, a sostegno all’istruzione e alle scuole.
La Fondazione opera a livello nazionale, ma é molto legata al territorio del Lago d’Orta, dove Alberto Giacomini è nato e cresciuto. L’obiettivo della fondazione é anche quello di promuovere e sponsorizzare temi ed iniziative atte a valorizzare e migliorare il territorio del Lago. In particolare è attenta alla mobilità sostenibile e al suo sviluppo sul territorio, motivata dagli oltre 250 brevetti che Alberto Giacomini ha inventato conseguendo la Laurea ad Honorem in ingegneria, anche se aveva fatto solo la 5 elementare.
La sua fede e devozione al Santuario e alla Madonna del Sasso “la sua stella che ci ha guidato e protetto nella sua attività imprenditoriale”, lo portò nel 1998 a sostenere tutto il restauro del santuario, con i dipinti, gli affreschi, e le parti lignee in memoria dei genitori Giuseppe Giacomini scalpellino e della madre Giuseppina Fortis. E’ quindi con questo intento e devozione che oggi, nel 2021, la fondazione sta sostenendo tutti i lavori elettrici e di illuminazione così anche da poter meglio apprezzare i precedenti restauri.
La collezione artistica della Fondazione Alberto Giacomini comprende sia opere pittoriche che scultoree.
Le opere spaziano tra le più svariate correnti artistiche, passando da artisti neoclassici e romantici a esponenti del divisionimo italiano fino al surrealismo.
Particolare attenzione è data ad artisti del territorio, come Carlo Fornara, esponente del divisionismo italiano e poi del neoimpressionismo e Gian Battista Ciolina, Cavalli e Segantini, che ricordavano ad Alberto la sua amata Boleto e Madonna del Sasso dove a 6 anni portava conto terzi capre e mucche sugli alpeggi per aiutare l’economia famigliare. Nella collezione sono presenti artisti come Renato Guttuso o Giorgio de Chirico, Aligi Sassu, Morandi e Campigli.
Cavaliere del lavoro alberto giacomini
Il Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini fu un uomo umile ma con un’immensa passione per ogni espressione artistica, classica o contemporanea, aperta da imprenditore eclettico, visionario e di successo quale era ad ogni nuova forma di arte.
Di fatto la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini si prefigge la valorizzazione della sensibilità artistica, l’organizzazione di eventi di promozione culturale ed artistica, finalizzati alla tutela, valorizzazione e diffusione della sensibilità artistica e culturale
la collezione
La collezione artistica della Fondazione Alberto Giacomini comprende sia opere pittoriche che scultoree.
Le opere spaziano tra le più svariate correnti artistiche, passando da artisti neoclassici e romantici a esponenti del divisionimo italiano fino ad esponenti del surrealismo.
Particolare attenzione è data ad artisti del territorio, come Carlo Fornara, esponente del divisionismo italiano e poi del neoimpressionismo e Gian Battista Ciolina, senza però tralasciare artisti come Renato Guttuso o Giorgio de Chirico.