Scultore poliedrico e versatile, Simone Benedetto, approda sul lago d’Orta interpretando ad ampio raggio i temi di denuncia sociale di SOSHumanity, in particolare nei confronti dei bambini e del loro mondo da proteggere e salvaguardare. Secondo Simone “l’arte deve mostrare le contraddizioni e i problemi della società contemporanea, e l’artista ha il compito di fornire spunti di riflessione al fine di risvegliare le coscienze”.
Le sue opere di maggior impatto visivo ed emotivo sono Teddy Bear e Sexy Teddy, due “orsetti giganti” che raggiungono i quattro metri di altezza, con un duplice simbolismo: icone a difesa dell’innocenza e della spontaneità dei bambini e nel contempo veicolo di denuncia della violenza e del degrado sociale. Gli “orsetti giganti” restituiscono ai bambini l’innocenza che dovrebbe contraddistinguerli, riportandoli a un immaginario di gioco sano e spontaneo a contatto con la natura e gli animali; ma nel contempo mostrano la fragilità dei minori, che oggi sono sempre più esposti al degrado morale e antropologico di una società dove la facilità di approccio e fruibilità dei dispositivi tecnologici li espone a video e materiali dai toni violenti e a volte pornografici. Le generazioni del nuovo millennio tendono a vivere e rifugiarsi in mondi virtuali, che portano a un progressivo isolamento fisico e psicologico, e alla totale distruzione di quell’immaginario infantile che è il valore primario per una crescita sana e consapevole.
Sexy Teddy interpreta questo messaggio di denuncia sociale verso i minori, mostrandosi come un grande orsetto apparentemente innocuo e “amico” dei bambini, che può però trasformarsi in un veicolo di violenza fisica, sessuale e morale.
Teddy Bear, realizzato con 6.500 pistole di plastica, rappresenta un altro imponente veicolo di violenza, denunciando il pericolo a cui sono esposti i bambini, come la violenza psicologica e fisica, l’abuso… alludendo in modo indiretto ai “bambini soldato”, ai bambini vittime delle guerre e ai giovani divenuti violenti a causa di esempi sociali errati.
Oltre alle opere monumentali Sexy Teddy e Teddy Bear, Simone Benedetto porta sul lago anche i suoi Animal Soul, sculture che rappresentano una metamorfosi del bambino in animale, assumendone non solo la gestualità scultorea ma anche la più intima e primordiale essenza interiore.
Simone così ci riconduce in un mondo fantastico e fiabesco, dove prendono vita creature mitologiche e silvestri, e i bambini possono riappropriarsi della loro
dimensione immaginativa e ludica, ritornando al contatto diretto con la Natura e gli animali, lontano dal mondo virtuale e social.
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