POETRY ON THE LAKE
È sempre un piacere ospitare sul lago d’Orta la rassegna di poesie in lingua inglese “Poetry on the Lake”, organizzato dalla poetessa inglese Gabriel Griffin che vive da molti anni sull’isola di San Giulio.
Come avviene già da qualche anno l’evento, che si è svolto a Orta San Giulio, ha visto la preziosa sponsorizzazione della Fondazione Cavaliere del lavoro Alberto Giacomini con la collaborazione dell’Hotel San Rocco.
«La famiglia Giacomini e l’Hotel San Rocco sono stati sostenitori sin dall’inizio di questa manifestazione; la neonata Fondazione, dedicata a mio padre Alberto – dice Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione stessa – non poteva dunque mancare a questi incontri.
Riteniamo la manifestazione “Poetry On the Lake” un evento di eccezionale importanza e di impareggiabile ed eccellente qualità che mette in evidenza la “forma artistica della poesia”. La forma d’arte che sicuramente al meglio si sposa con questo lago, definito a livello internazionale il più romantico dei laghi italiani, essendo proprio la poesia stessa espressione di romanticismo, amore e dei sentimenti più profondi, puri e rispettosi.
L’evento, con la presenza dei poeti inglesi, mantiene vivo e fa ricordare al nostro territorio e ai suoi abitanti e turisti che a scoprire il fascino del lago d’Orta furono proprio, alla fine del ‘700, i viaggiatori inglesi, incantati dalle profonde acque verde – azzurro del lago, dalla sua lussureggiante natura e dai suoi tesori artistici. È per questo che oggi ci permettiamo, con umiltà ma sincera riconoscenza, di congratularci con Gabriel Griffin per mantenere vivo questo ricordo e questa antica tradizione tra il lago e la sensibilità degli inglesi, con un’iniziativa di grande spessore culturale e con un’anima internazionale, considerando che l’inglese è la lingua del Mondo.
Non posso non ricordare anche il valore di tale iniziativa, il suo contenuto, il suo rilievo e la sua importanza fondamentale, visti i due anni trascorsi nel tradurre positività alle persone e contribuire a farle tornare a sognare. Tale evento inoltre fa ricordare come altri poeti, scrittori e letterati abbiano fatto tappa sul lago d’Orta successivamente ai viaggiatori inglesi. Per citarne alcuni: il romanziere francese Honoré de Balzac, il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche che tra l’altro nel 1882 durante una passeggiata al Sacro Monte di Orta si innamorò perdutamente della sua compagna di viaggio, la poetessa russa Lou Salomé.
Sono certo che con questa stupenda e ormai consolidata iniziativa che accarezza con delicatezza l’animo, la signora Griffin contribuirà anche a far cogliere a tutti noi, abitanti e viaggiatori, una maggior consapevolezza della bellezza di questi luoghi e un prezioso contributo a farci rinnamorare del nostro Lago romantico».
«È arrivato il tempo della poesia anche quest’anno – ha commentato Gabriel Griffin – Ci sono stati i workshop di scrittura creativa con gli studenti del Liceo Linguistico Galileo Galilei di Gozzano con la professoressa Iolanda Cappelletti, che hanno interagito con i poeti presenti, è stata una bella e costruttiva esperienza per tutti. Sabato pomeriggio, 29 ottobre, ospiti presso l’Hotel San Rocco, abbiamo potuto assistere ad una performance speciale di Jan Noble per ricordare il bicentenario della morte, avvenuta nel 1822 nella baia di Lerici, del poeta Percy Bysshe Shelley. Noble è un poeta, attore, performance poet, e ha già presentato altre due performance a Poetry on the Lake: nel 2017 ‘My Name is Swan’ e nel 2020 ‘Body 115’, e due volte ha facilitato un mini workshop per gli studenti del liceo di Gozzano e della British School di Milano. Durante il pomeriggio trascorso all’Hotel San Rocco si sono svolte le premiazioni del concorso di primavera che ha visto ricevere il Silver Wyvern la poetessa greca Helene Demetriades. L’Hotel San Rocco ci ha poi offerto un momento conviviale e la Fondazione Giacomini un giro sul lago con il battello elettrico».
Ian Noble
Jan Noble, poeta e sceneggiatore, vive e lavora attivamente tra l’Italia e l’Inghilterra. Ha insegnato scrittura creativa nelle carceri, in diversi ospedali psichiatrici e si è esibito in diversi Festival (all’ ICA di Londra, The Nuyorican Poets Cafe di New York, Teatro Filodrammatici a Milano e Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia). Da sempre appassionato di musica e suono, ha lavorato al fianco della compositrice Donna McKevitt e registrato con il leggendario produttore Craig Leon, presso il celebre studio di Abbey Road. Tra i suoi lavori principali si ricordano: “My name is Swan”(2017), da cui è stato tratto il film, “Body 115″(2020) e “Speaking Dante” (2022), in cui ha partecipato in un cast composto, fra gli altri, da Ralph Fiennes e Helen Mirren. L’ultimo lavoro poetico “Poesia per il Bicentenario di Shelley” segna il 200° anniversario della morte del poeta romantico inglese Percy Bysshe Shelley.